Between the Sheets: storia, ricetta e segreti
Scopri tutto quello che c’è da sapere sul cocktail Between the Sheets: storia intrigante, ricetta perfetta in italiano, varianti, consigli di servizio e curiosità, in un blog unico e dettagliato!
COCKTAILS


Introduzione
Ti sei mai chiesto quale sia la storia dietro al misterioso cocktail Between the Sheets? O magari ti domandi come prepararlo come un vero professionista, evitando scivoloni da principiante? Allora sei nel posto giusto! In questo articolo ti guiderò tra aneddoti storici, ricetta originale, varianti, abbinamenti e trucchetti da bartender.
Le origini del Between the Sheets :
Tra i cocktail storici, il Between the Sheets ha sempre avuto un’aura di mistero e trasgressione. Il nome già dice tutto: “Tra le lenzuola” – evocativo, audace, quasi sussurrato nell’orecchio di chi ama l’arte del bere miscelato.
Ma dove nasce davvero? Si dice che sia stato inventato negli anni ‘30, in piena epoca Proibizionismo, tra la Francia e gli Stati Uniti. Alcuni attribuiscono la ricetta all’Harry’s New York Bar di Parigi, tempio della mixology d’antan. Altri sostengono che sia una variante più “peccaminosa” del Sidecar, con una marcia in più grazie al rum bianco.
Cosa rende unico il Between the Sheets? La combinazione esplosiva di cognac, rum, triple sec e succo di limone, il tutto shakerato e servito rigorosamente in una coppetta ghiacciata. Un mix che scalda i sensi e invita… a lasciarsi andare!
Ingredienti e ricetta
Ecco la ricetta classica del Between the Sheets, spiegata passo passo:
Ingredienti (per 1 drink)
30 ml Cognac
30 ml Rum bianco
30 ml Triple sec o Cointreau
15 ml Succo di limone fresco
Ghiaccio a volontà
Scorza di limone (per guarnire, opzionale)
Preparazione
Raffredda la coppetta da cocktail riempiendola di ghiaccio mentre prepari il drink.
In uno shaker, versa il cognac, il rum bianco, il triple sec e il succo di limone.
Aggiungi una generosa manciata di ghiaccio.
Shakera energicamente per almeno 10-15 secondi.
Svuota la coppetta dal ghiaccio e filtra il cocktail con uno strainer.
Guarnisci con una scorza di limone twistata sopra il bicchiere.


Varianti e twist: come reinventare il Between the Sheets
La bellezza dei cocktail classici sta nella loro capacità di ispirare nuove creazioni. Anche il Between the Sheets non fa eccezione! Ecco qualche variante per stuzzicare la tua curiosità:
Between the Sheets “all’italiana”: Sostituisci il triple sec con un liquore italiano all’arancia (tipo il Solerno o il Mandarinetto). Il risultato? Un twist mediterraneo e profumato.
Between the Sheets “tropical”: Usa un rum speziato o un rum agricolo, e aggiungi qualche goccia di bitter all’ananas per un’esplosione esotica.
Between the Sheets analcolico: Sostituisci i distillati con succhi di frutta (ananas, mela, arancia) e un goccio di sciroppo di zucchero. Non sarà lo stesso, ma il colore e la freschezza ci sono!
Vuoi osare ancora di più? Prova ad aggiungere un paio di dash di bitter aromatico o a servire il cocktail su un letto di ghiaccio tritato per una versione “on the rocks” alternativa.
Quando e come servirlo? Consigli di servizio e abbinamenti
Il Between the Sheets è un cocktail perfetto come after dinner, grazie alla sua struttura decisa e al sapore avvolgente. Ottimo anche come drink da conversazione, magari durante una serata elegante o una cena romantica.
Quali sono gli abbinamenti migliori? Ecco qualche idea:
Dolci al cioccolato fondente
Mousse agli agrumi
Crostata alle mandorle
Formaggi erborinati e miele
Servilo sempre ben freddo, in una coppetta sottile e raffinata. Se vuoi stupire i tuoi ospiti, guarnisci con una scorza di limone tagliata a spirale o con un fiore edule per un tocco scenografico.
Curiosità e aneddoti
Il nome audace: Pare che il nome Between the Sheets sia stato scelto per sedurre e incuriosire, in un periodo in cui il proibito era il vero protagonista delle notti mondane.
Cugino del Sidecar: La base è simile, ma l’aggiunta del rum rende tutto più vivace e “spinto”.
Un drink da veri intenditori: Nonostante la semplicità, è un cocktail che richiede equilibrio e precisione: troppo succo di limone lo rende aspro, troppo triple sec lo sbilancia verso il dolce.
Conclusione
Dalla nascita misteriosa "tra le lenzuola" del proibizionismo, alla ricetta perfetta per stupire gli amici, fino ai twist più esotici e alle curiosità da veri nerd della mixology: il Between the Sheets è un vero classico senza tempo.
Scopri di più:
FAQ: Domande e Curiosità sul Beetween the Sheets
1. Il Between the Sheets è un cocktail forte?
Assolutamente sì: tra cognac, rum e triple sec c’è una bella gradazione! Si consiglia di berlo con moderazione.
2. Posso usare solo rum, senza cognac?
Tecnicamente sì, ma perderesti la complessità aromatica che rende unico questo drink.
3. Come si può personalizzare il Between the Sheets?
Giocando su rum speziati, liquori all’arancia diversi, bitter o sciroppi aromatici. Largo alla fantasia!
4. Triple sec o Cointreau: qual è meglio?
Entrambi vanno bene: il Cointreau dona una nota più elegante, il triple sec classico è più neutro.
5. È vero che il Between the Sheets era il drink preferito delle flapper negli anni ‘20?
Le fonti non sono certe, ma è probabile che la sua fama sia dovuta proprio all’ambiente ribelle e frizzante dei locali jazz dell’epoca.
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Alexander



